Inquinamento indoor e cosa respiriamo all’interno delle nostre case.
Evidentemente non è di moda, nessuno ne parla, ma uccide più di quanto possiamo immaginare. È infatti secondo l’OMS il responsabile di una mortalità pari al 7,7% dei decessi nel mondo (Dati OMS). Scopriamo insieme cos’è il TVOC.
È l’acronimo inglese di Composti Organici Volatili Totali e rappresenta l’indice della concentrazione totale di qualsiasi gas emesso che abbia effetti sulla salute a breve e lungo termine.
Ma la cosa più preoccupante e che queste emissioni ce le troviamo in casa e le respiriamo abitualmente. Derivano infatti da oggetti di uso comune che noi normalmente utilizziamo o con i quali conviviamo (mobilia compresa). L’isolamento termico ottenuto sugli oggetti che utilizziamo ha incrementato la formazione della formaldeide, che costituisce una componente dei TVOC più pericolosi.
Il valore del TVOC presente nell’aria che respiriamo può essere in ambiente chiuso fino a 12 volte superiore alla media.
L’equilibrio naturale prevede una composizione dell’aria così ripartita: azoto 78%, ossigeno 21%, anidride carbonica 0,4%.
L’azoto è indispensabile per la costruzione delle molecole organiche, e legandosi con l’ossigeno genera il monossido di azoto (NO). Successivamente si forma il biossido di azoto che nelle ore di maggiore irraggiamento solare si mescola con l’ozono e crea l’effetto serra.
L’ossigeno è l’elemento vitale sul mostro pianeta. Indispensabile per la respirazione di animali e piante. Ogni variazione della sua presenza crea stanchezza o sonnolenza. Specialmente in ambienti chiusi.
L’anidride carbonica, come sappiamo, è quella che partecipa alla fotosintesi. Partecipa anch’essa all’effetto serra, e ogni sua concentrazione superiore allo standard può creare tossicità.
A variare un equilibrio già così delicato in sé stesso intervengono le esalazioni riscontrate e prodotte da: colle, tessuti, vernici, apparecchiature elettroniche, detersivi, insetticidi, materiali da costruzione, per non parlare di fumo, smog, ecc… Tutti elementi che sono risultati dannosi in modo diretto alla salute umana.
Ed è errato pensare che quelli provocati siano effetti secondari, constatando le note diffuse dall’OMS.
Qual’è il nemico?
Sono circa 300 i VOC pericolosi e dannosi per la salute. Molti tra essi, come idrocarburi, cloroformio, alcoli, esteri e chetoni causano cefalee, vertigini, allergie, asma e patologie varie a fegato, reni e sistema nervoso. Altri come benzene e formaldeide sono causa di gravi intossicazione e di tumori.
Purtroppo a fronte di un allarme così dettagliato, l’opinione pubblica, guidata dagli “intellettuali” del web, si preoccupa maldestramente e ignorantemente di effetti inesistenti o quanto meno dubbi come le onde radio per ascolto o trasferimento dati.