Colloquio alla Casa Bianca per il Premier italiano
La “missione” del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte negli Stati Uniti ha avuto un esito molto positivo. I rapporti tra i due Paesi sembrano cordiali come non mai. E le parole di stima si sprecano da entrambe le parti.
Si chiude con un grande successo diplomatico la trasferta di Conte oltre oceano. Durante l’incontro con Trump sono infatti emersi i numerosi punti di contatto tra USA e Italia sulla questione dei migranti.
Eloquente la dichiarazione di Conte: “Abbiamo costituito una cabina di regia permanente, una specie di gemellaggio, nel Mediterraneo. L’Italia sarà il punto di riferimento in Europa per quanto riguarda la sicurezza, l’immigrazione e la stabilizzazione della Libia”. Una puntualizzazione che evidenzia il ruolo preminente dell’Italia in quanto gli Stati Uniti auspicano avvenga in Europa.
Non sono mancati neppure accenni alle affinità tra i due leader. “Siamo due outsider (ndr: della politica)” ha detto Donald Trump. “Siamo due leader estranei all’establishment e, lo osservo come avvocato, il presidente è un grande difensore degli interessi americani”, gli ha fatto eco Conte.
Ma l’annosa questione dei migranti non è stato l’unico argomento discusso alla Casa Bianca. Il colloquio ha riguardato anche altri temi topici, quali l’anti-terrorismo, l’energia, i dazi e le barriere commerciali.
Di grande rilevanza l’invito del Presidente americano, rivolto agli stati del UE, ad investire in Italia. Oltre all’importante passaggio che riguarda l’esplicito plauso al governo italiano per come sta conducendo la strategia dei flussi migratori. L’auspicio di Trump è stato che “la UE segua l’Italia in questa strategia”.
Le modalità dell’azione comune dei due Stati non sono ancora delineate nei dettagli. Di certo però l’Italia si starebbe affermando quale partner politico privilegiato del governo a stelle e strisce.