Disco rosso anche i donatori che sono stati nella capitale dopo il 25 agosto
Un nuovo allarme sanitario è stato lanciato a Roma. Si tratta della sospensione delle trasfusioni di sangue per 1,2 milioni di romani. Lo stesso provvedimento copre anche i donatori di sangue che hanno soggiornato a Roma dopo il 25 agosto. Il divieto avrà la durata di 28 giorni.
Lo hanno deciso il Centro nazionale sangue e la Regione Lazio dopo la diffusione dei 17 casi di Chikungunya che si sono diffusi tra Roma e Anzio. Anche in quest’ultimo comune laziale è stata adottata la stessa misura di cautela.
Cos’è la Chikungunya
È una malattia tipica delle zone tropicali, che non si riconosce con l’esame del sangue.
Viene trasmessa dalla zanzara tigre (Aedes albopictus), per cui non esiste una vera strategia di prevenzione. Può interessare quindi tutti i soggetti che abitano o transitano nelle zone in cui esiste un caso conclamato.
Oltre alla zanzara tigre, che vive ormai anche nelle nostre zone, il virus può essere veicolato dalle zanzare Aedes aegypti. Sono quelle che provocano Dengue e febbre gialla. Sono originarie dell?Africa, ma si sono allargate anche in altre zone tropicali e sub-tropicali.
La famiglia a cui appartiene il virus è quella delle Togaviridae, del genere degli Alphavirus.
I sintomi salienti della malattia sono principalmente dolori alle giunture e febbre alta. Non si escludono neppure i rush cutanei.
Nel corso del 2007 la malattia provoco una micro-epidemia nella provincia di Ravenna. In quell’occasione furono contati circa 200 casi provocati quasi certamente dalle punture delle zanzare tigre.
Come si cura
Purtroppo non esistono ancora terapie particolari, ma la malattia si risolve spontaneamente entro una settimana. È però molto fastidiosa. Il suo nome deriva infatti da un termine in lingua Makonde che significa “quello che contorce”. Si riferisce evidentemente alla posizione che assume il soggetto colpito dai forti dolori alle articolazioni.
Per proteggersi viene unicamente consigliato di usare dei repellenti per le zanzare, e di coprirsi il più possibile ogni parte del corpo con abiti chiari.