Mattarella ha fretta. Centro-Destra e M5S non trovano la quadra.
Ancora in alto mare le trattative per la formazione del nuovo governo.
Dopo il secondo giro di consultazioni la situazione e non è sostanzialmente cambiata. Permangono i veti incrociati: i 5 Stelle non vogliono Berlusconi, Salvini insiste per far partecipare il Centro-Destra compatto.
La polemica è infuriata soprattutto tra Di Maio e il leader di Forza Italia. Le battute tra le parti sono secche e senza esclusione di colpi.
Salvini da parte sua dichiara ufficialmente la propria intransigenza per un governo che escluda Forza Italia. Anche se nei fatti prosegue ad ammiccare ai pentastellati nelle nomine delle commissioni.
C’è da registrare anche la presa di posizione abbastanza dura da parte del carroccio, attraverso Giorgetti e lo stesso Salvini. La Lega non ha digerito infatti le dichiarazioni di Berlusconi a margine del comunicato ufficiale letto da Salvini all’uscita dal colloquio col Presidente della Repubblica.
Gli osservatori sostengono che sia Giorgia Meloni che il leader del carroccio siano stati infastiditi dalla gestualità di Berlusconi durante la conferenza stampa.
La settimana prossima potrebbe essere decisiva. Il Presidente Mattarella avrebbe fretta di chgiudere il cerchio per dare un governo al Paese. Lo ha detto anche chiaramente Giancarlo Giorgetti, più volte indicato come possibile Premier in quota leghista, per la sua diplomazia.
L’ipotesi che si sta facendo strada al momento è quella di un governo del Presidente, con un incarico esplorativo istituzionale.
Il nome più probabile è quello di Maria Elisabetta Alberta Casellati, Presidente del Senato e quindi seconda carica dello Stato.
La Casellati è una fedelissima di Silvio Berlusconi. Con questa mossa Mattarella probabilmente spera di scuotere i partiti ed ottenere una maggiore flessibilità nelle trattative.