Riaprono gli anelli alti del Colosseo: ospitavano commercianti e plebe

Riaprono gli anelli alti del Colosseo: ospitavano commercianti e plebe

Dopo 40 anni i livelli IV e V saranno visitabili

Da l 1° novembre potremo rivedere il Colosseo dall’alto. Esattamente con l’identica prospettiva che si presentava agli occhi della piccola borghesia, dei commercianti e della plebe romana.

Saranno riaperti e si potranno visitare su prenotazione, infatti, i livelli IV e V dell’Anfiteatro, che ne costituiscono praticamente l’attico. E che corrispondono logisticamente, ad esempio, al terzo anello dello Stadio Meazza di Milano.

Gli spettatori che venivano ospitati a quei livelli degli spalti, non godevano certo di una vista dettagliata di quanto accadeva sul terreno dell’arena. Ne potevano però seguire le vicende con buona partecipazione. E soprattutto erano riparati dal Sole e dalle intemperie dalla presenza di una tettoia.

L’altezza a cui sono sistemate queste postazioni consente di avere una veduta veramente suggestiva del Colosseo, ma anche del panorama romano circostante.

La distribuzione dei posti

Finora i livelli accessibili per le visite all’Anfiteatro Flavio erano limitati ai primi tre.

Il Colosseo era l’Anfiteatro per eccellenza durante il periodo del suo funzionamento. Il nome Colosseo gli deriva dall’imponenza della costruzione, mentre come sappiamo il suo nome ufficiale era “Anfiteatro Flavio”, o soltanto e genericamente Amphitheatrum.

Fu la costruzione destinata alle manifestazioni più imponente di Roma, ma anche di tutto il mondo antico.

Ospitava, seconda delle circostanze, da 50.000 fino a 75.000 spettatori.

Nello specifico il IV livello era destinato ad ospitare commercianti e piccola borghesia. Il V livello accoglieva la plebe. Il terzo livello era quello di una classe intermedia tra mercanti e aristocratici. Al secondo livello sedevano infatti gli equites (cavalieri), mentre i senatori si accomodavano al I livello attorno al trono sistemato per l’Imperatore.

Le visite si articoleranno attraverso una galleria mai aperta al pubblico prima d’ora, che è stata recuperata ed ha rivelato intonaci bianchi con segni di corone. La galleria è sistemata tra il II ed il III livello e conservata come in origine. Il tutto riportato alla luce da un capillare lavoro di restauro.

Per motivi di sicurezza i gruppi di visitatori non potranno superare il numero di 25 alla volta.

 

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