Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati
Una recente ricercata condotta da Il Giornale rivela un fatto a dir poco inquietante. Sarebbero giacenti circa 9.000 progetti, attuati i quali l’Italia sarebbe in sicurezza. Il costo complessivo ammonterebbe a circa 20 miliardi.
La colpa della situazione sarebbe da attribuire alla burocrazia. Si affaccia però, all’interno dell’articolo apparso sul prestigioso quotidiano, anche l’ipotesi dell’incapacità o indolenza amministrativa.
È affiorato che alcuni progetti sarebbero in attesa da circa 50 anni. Nel frattempo si lavora in emergenza, spendendo denaro pubblico in ricostruzioni o pagliativi. Questi ultimi, come dimostrano alcuni eventi, alimentano il sospetto di lasciare il tempo che trovano.
Ne consegue una considerazione molto grave: i soldi per la prevenzione ci sarebbero, ma non vengono spesi. I finanziamenti da parte dell’Unione Europea e dello Stato restano inutilizzati in quanto non arrivano alle Regioni i progetti delle opere riguardanti il dissesto idrogeologico.
Il fallimento della Politica
Un immobilismo che lascia sconcertati. Si fa largo tra la gente comune un sentimento di diffidenza nei confronti della Politica. Si assiste perplessi a fiumi di parole spese anche attraverso gli organi ufficiali, riguardanti il dibattito politico, ma in poche occasioni si sente discutere sui temi inerenti il “fare”.
I telegiornali ci hanno abituato al rimbalzo della palla che per oggetto hanno la raccolta di voti. Spesso con argomentazioni pretestuose e demagogiche. Il botta e risposta avviene sempre più raramente circa progetti o proposte.
Le linee governative di turno, vengono sempre contestate per partito preso e mai si raggiunge un accordo extra-politico sulla base del buon senso e del buon governo.
I denari pubblici vengono quindi spesi a pioggia e senza una progettualità di base, nata da un intento migliorativo. A forza di mettere una pezza sopra l’altra, il tessuto rischia di strapparsi.
Intanto nel corso degli ultimi 3 anni si sono verificati 102 eventi estremi, distribuiti in 18 regioni del nostro Paese. E le responsabilità vengono rimpallate tra Sindaci, Governatori e Ministri.
I tempi per una Democrazia matura sono destinati allontanarsi, se si continua a far prevalere la partitocrazia. È il fallimento della Politica