Scompare “er patata”, sosia e controfigura del Monnezza
Era un grande amico di Tomas Milian. Quinto Gambi, detto “er patata” fu controfigura e amico inseparabile dell’attore. Scompare a 84 anni, la stessa età di Tomas morto nel marzo scorso.
Con Tomas Milian si incontrarono nel 1966 al Piper di Roma e da allora i due divennero inseparabili. La grande somiglianza con l’attore lo introdusse nel mondo del cinema, e divenne colui che sostituiva Milian in alcune riprese.
Ma l’amicizia fu forte soprattutto distante dalle scene. Quinto viveva a Tor Marancia, dove i suoi genitori gestivano un banco del pesce. Da cui trae origine un suo secondo soprannome: “pesciarolo”.
Milian trasse spunto da lui per creare il personaggio dell’Ispettore Nico Giraldi, detto “er Monnezza”, il protagonista di innumerevoli successi sul grande schermo.
E proprio nelle fattezze del Monnezza, Gambi si immerse nel suo lavoro di “stunt-man” girando in sostituzione di Milian le scene più pericolose.
Tra i molti film in cui Quinto è stato impegnato ricordiamo anche “C’era una volta Provvidenza” e “La resa dei conti”.
La leggenda di “er Monnezza”
Quinto Gambi e Tomas Milian (Tomás Quintín Rodríguez, questo il vero nome dell’attore) si frequentavano nella vita, e fu proprio il primo ad insegnare al secondo alcuni comportamenti ed espressioni che sono poi divenute tipiche del Monnezza. La “romanità” genuina e spontanea di Gambi ha quindi contribuito non poco a creare il miti dell’ispettore di Polizia più fuori dalle righe del cinema italiano.
I modi disinvolti e spartani e gli atteggiamenti da simpatico “borgataro” dell’ispettore Giraldi non sarebbero assurti alla ribalta delle scene e delle cronache senza il contributo prezioso di Quinto Gambi.
Tra western e polizieschi sono circa una ventina le pellicole nelle quali il sosia di Milian è stato impegnato.
Scompare con lui un’altra parte importante della storia del nostro cinema, che attraverso aneddoti e personaggi come lui ha sempre consolidato la propria immagine.