Precisazione del Ministro dell’Interno
Il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha sentito la necessità di specificare la propria linea riguardo al problema dell’integrazione degli immigrati nel nostro Paese.
Minniti, in dichiarazioni rilasciate in un’intervista su “La Nazione”, mette in chiaro alcuni aspetti relativi a valori definiti non negoziabili: “Non vorrei ci fossero equivoci. Sono profondamente convinto che il grado di civiltà di un Paese si misuri soprattutto attraverso due indicatori: il rapporto uomo-donna e quello tra politica e religione, o se preferisce tra Stato e Chiesa. Ebbene, su questi due punti la nostra linea è e sarà una sola: i nostri valori vanno a tutti i costi assimilati“.
Il titolare del Viminale, ha inoltre aggiunto: “Chi ritiene che la donna debba essere succube dell’uomo e la legge dello Stato succube della legge di Dio (la sharia) si pone automaticamente fuori dalla nostra civiltà giuridica. Esistono valori non negoziabili e su questi abbiamo il dovere di non arretrare“.
Le contromisure per contrastare un’opposizione ai valori “non negoziabili” sono esposte da Minniti così: “Si applica con scrupolo la legge fino a togliere la patria potestà, come è accaduto a quei genitori pakistani che hanno rapato a zero la figlia perché considerata troppo occidentalizzata“.
Infine un richiamo alla tolleranza: “Se forzassimo la mano sul credo religioso otterremmo risultati opposti a quelli desiderati. La strada è quella della condivisione, della corresponsabilizzazione“.
Una presa di posizione netta
Marco Minniti ha quindi preso una posizione molto netta ed esplicita. Certamente in sintonia con quanto da più parti e altrettanti ambienti veniva auspicato. Ovvero un adeguamento ai nostri valori da parte di chi viene ospitato nel nostro Paese.
Questo atteggiamento non va però confuso con una coercizione indiscriminata. A quanto pare di capire dalle parole del Ministro, si tratta di una proposta di dialogo. Dovrebbe essere però certo l’intervento delle Autorità qualora gli inviti all’adeguamento ai valori non dovesse essere recepito.
Marco Minniti ha tra l’altro ricoperto l’incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti nel Governo Letta dal 17 maggio 2013 al 22 febbraio 2014 e nel Governo Renzi dal 28 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016.