Sondaggio pubblicato da Repubblica.
Secondo un rilevamento statistico la Lega avrebbe il consenso di più del 30% degli Italiani, seguita a ruota dall’alleato di governo M5S. Quest’ultimo nonostante una leggera flessione arriverebbe al 29,4%. L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte sfiorerebbe quindi il 60% dei consensi.
Un’altro sintomo del gradimento degli Italiani viene dalle reazioni sui social. E si desume dalla reazione all’attacco inferto da Ministro lussemburghese Jean Asselbom circa la vicenda dei migranti e dell’immigrazione in Europa. La rete ha visto una stramaggioranza di post a sostegno del Ministro dell’Interno, suscitando una levata di scudi.
Se i dati fossero confermati occorrerebbe una presa d’atto relativa ad un fallimento delle politiche di integrazione attuate negli scorsi anni.
L’Italiano, come sappiamo, aldilà delle facili strumentalizzazioni, non è razzista più di altri popoli. Se è intervenuta una reazione così forte significa che qualcosa nei meccanismi avviati alla genesi della vicenda migranti non ha funzionato.
È un’analisi semplice ma che la Politica pare non aver preso in considerazione. E che meriterebbe uno studio spassionato da parte di governo e di opposizione.
Fare il muro contro muro in questo momento è irresponsabile. E fa il gioco dell’Europa, pronta a riversare sul nostro Paese l’intero carico del problema.
La posizione della UE in questo frangente rasenta la più bieca ipocrisia. Da una parte si accusa il nostro Paese, mentre contemporaneamente si chiudono le porte delle frontiere.
La questione è quindi nazionalistica e non politica. Una maggiore unità nazionale, che significa nella fattispecie maggiore responsabilità, è quantomai urgente.
Vedremo ora se i nostri attuali rappresentanti sono unicamente politici oppure statisti.