Lo spread torna a salire. Borsa in calo
La reazione dei mercati all’apertura nel giorno successivo alla fiducia al Senato del governo Conte è stata negativa. Lo spread è risalito a quota 250, mentre l’indice della Borsa di Milano segna un meno 1,1% in controtendenza con i mercati esteri.
Tutto questo poco prima delle 10.00. La speranza è che in giornata torni l’ottimismo, anche se la nota di Bloomberg porta l’attenzione sui conti.
Secondo la prestigiosa agenzia, il programma del governo giallo-verde non avrebbe un’adeguata copertura delle spese. In pratica gli investitori non si fiderebbero.
In effetti la posta in gioco è molto alta. E ad alzare l’asticella delle difficoltà ci avrebbero pensato proprio i due propulsori del governo, Di Maio e Salvini. Il “contratto” è stato formulato tenendo conto delle rispettive promesse elettorali, ma l’errore sarebbe stato, a quanto risulta dalle analisi, nel sommarle. Senza considerare che lo stato attuale dell’Economia italiana non consente di uscire dai binari della prudenza.
Ad aggiungere perplessità arriva anche la notizia di una considerazione fatta da Carlo Cottarelli, l’economista che si era messo al servizio del Paese nel momento in cui Di Maio e Salvini stentavano a formare il governo. Secondo l’esperto del Fondo Monetario Internazionale le spese previste sommate ai tagli di imposta arriverebbero a 126 miliardi di Euro.