Sono apparse le prime febbri.
L’offensiva dell’influenza 2018-2019 sta per scattare. Per novembre è previsto il diffondersi di 4 virus che fermeranno in casa una quantità di persone che ancora non si può pronosticare.
I sintomi saranno quelli conosciuti, ovvero febbre improvvisa sopra i 38°, mal di gola, tosse, brividi, inappetenza. Non servirà somministrare antibiotici se non in caso di forme che inducano complicanze.
Già nel corso dei giorni passati si sono registrate delle avvisaglie che secondo i ricercatori non sono però riconducibili al ceppo influenzale. I colpevoli di queste forme sarebbero infatti microrganismi di altro tipo che colgono ogni anno dal 4% al 12% della popolazione. Sono infatti del genere parainfluenzale, adenovirus e rinovirus.
In caso di problemi intestinali non bisognerà dare colpa all’influenza, ma ad altre cause.
Il vaccino è già pronto e sarà quindi quadrivalente per essere efficace su tutti e 4 i virus previsti.
Le modalità sono ormai conosciute. Verrà somministrato ad anziani sopra i 65 anni, alle donne nel secondo e terzo mese di gravidanza, e a tutti coloro che siano affetti da patologie croniche (a partire dall’età di 6 mesi. Saranno inoltre protetti gli operatori di servizi pubblici, le forze di polizia, i vigili del fuoco, i veterinari.