In Arizona la spesa la recapita una vettura senza conducente

In Arizona la spesa la recapita una vettura senza conducente

Esperimento avviato nella cittadina di Scottsdale

La “guerra” del commercio si è trasferita sul campo della tecnologia. Per difendersi dalle offensive lanciate da Amazon e dai colossi della grande distribuzione, si cercano nuove soluzioni.

In Arizona, e precisamente nella cittadina di Scottsdale partirà tra qualche giorno una sperimentazione che potrebbe ancora una volta cambiare il volto del commercio.

La start-up Nuro ha stretto un accordo con la catena di supermercati Kroger, una delle più diffuse negli USA, per recapitare la spesa direttamente alle famiglie attraverso l’utilizzo di un’auto senza conducente.

Modalità e conseguenze

Nella prima fase le consegne saranno effettuate da Toyota Prius. Ma Kroger sta già sviluppando il progetto d’uso dei suoi furgoni elettrici R1 che saranno pronti a breve in numero sufficiente. Lo step successivo sarà la consegna da parte delle lavanderie e dei documenti.

L’esperimento si incrocia anche con le verifiche in corso per stabilire l’affidabilità di guida dei mezzi robotizzati. E naturalmente la sicurezza nel traffico cittadino.

Gli esperti ritengono che si sia ormai imboccata una strada irreversibile. Con la partenza del test si potranno scoprire i punti deboli del sistema. Con le successive ed eventuali correzioni il sistema potrebbe diffondersi in tutto il mondo.

Sotto l’aspetto sociologico non è difficile interpretare questo ulteriore balzo tecnologico come un’altro colpo al commercio tradizionale. In un mondo in cui si ha sempre meno tempo, saranno sempre di più le persone che esigeranno le consegne a domicilio. Con l’utilizzo di questi mezzi in breve tempo i costi d’investimento saranno ammortizzati e i prodotti risulteranno sempre più concorrenziali.

La mole di lavoro e di clienti che le aziende ad alta valenza tecnologica saranno in grado di accaparrarsi si tradurranno in capacità di acquisto sempre maggiori. Con un conseguente migliore potere di contrattazione e prezzi d’acquisto inferiori rispetto ai piccoli commercianti.

Le grandi aziende e le fabbriche sono molto sensibili alla richiesta immediata e allo smercio istantaneo. Questo fattore farà in modo che i centri di grande distribuzione saranno avvantaggiati anche nell’essere scelti quali distributori di marchi sempre più prestigiosi. Il risultato sarà che i prodotti di qualità scompariranno dai negozi specializzati per essere esclusivamente sui banchi dei supermercati.

È facile immaginare le ripercussioni sull’occupazione.

 

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