Mattarella prende tempo
Colpo di scena. Giuseppe Conte non è stato chiamato al Quirinale per l’assegnazione dell’incarico di Presidente del Consiglio.
I media riportano che alcuni tra gli istituti nei quali il candidato proposto da 5 Stelle e Lega per guidare l’esecutivo avrebbe dichiarato di aver approfondito gli studi giuridici, avrebbero negato quanto affermato dal curriculum.
La New York University e la Sorbona avrebbero risposto che il nome di Giuseppe Conte non risulterebbe nei data-base interni. Al Kultur Institut, invece, ribattono che presso di loro si studia unicamente la lingua tedesca.
Questo almeno è quello che risulta dalle ricerche effettuate da Repubblica.
Emergono in oltre alcune accuse da parte del PD, che legherebbero Giuseppe Conte ai sostenitori del metodo “stamina” che illuse molti malati di tumore.
Insomma una vera e propria tegola sul nome condiviso da Di Maio e Salvini, sul quale era stata posta molta enfasi e tante indicazioni che avrebbero significato il “cambiamento di rotta” nella nascente “terza repubblica”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta di fatto prendendo tempo, e slitta la nomina. Si riparte quindi dalle voci di corridoio che porterebbero alla ribalta nuovi nomi.
La ridda di nomi
Tra questi spunta ancora quello di Luigi Di Maio. Il progressivo allontanamento della Lega dal resto del Centro-Destra renderebbe possibile anche questa via. Salvini si potrebbe al limite ritenere libero da vincoli pregressi presi in campagna elettorale, ed accettare la guida del governo da parte del leader pentastellato. Magari in cambio di altri ministeri chiave. Come Giorgetti all’Economia.
Matteo Salvini in alternativa, insisterebbe su Paolo Savona, l’82enne professore anti-Euro, che ha recentemente dichiarato: “Serve un leader che ci porti fuori dall’Europa”.
Obiettivamente resta però maggiormente probabile la ricerca di un altro nome. Si allungano i tempi e dalla vicenda la squadra del futuro governo esce con le ossa rotte.
Oggi il Capo dello Stato ha incontrato Fico e Casellati.