Renzi e Calenda contro l’accordo
Il Presidente della Camera, Roberto Fico, inizia oggi un nuovo giro di consultazioni per avvicinare le posizioni di M5S e PD in vista di un possibile accordo di governo tra le parti.
I due gruppi, che apparivano incompatibili, sono disposti al dialogo. Anche se non sono poche le perplessità sollevate anche dall’interno del PD.
L’ex Premier, Matteo Renzi, ha dichiarato senza mezzi termini il proprio dissenso. Le parole sono molto chiare: “No all’accordo con i 5 Stelle o spariremo”.
Questa convinzione dell’ex Segretario del partito deriva anche da un approccio con la base. Renzi avrebbe sentito anche alcune persone affollate attorno alla sede del PD, dalle quali avrebbe ricevuto il malcontento alla partecipazione ad un esecutivo con i pentastellati.
Della stessa opinione è Calenda. Il Ministro ha addirittura dichiarato che in caso di alleanza con il M5S, egli lascerebbe il partito.
Di Maio da parte sua non ha avuto problemi a rispondere positivamente al primo punto richiesto da Martina. Si trattava di interrompere ogni contatto con il Centro-Destra. Nulla di più facile dopo il naufragio delle trattative dovuto al nodo della presenza di Silvio Berlusconi e di Giorgia Meloni nel governo.
Non si esclude una richiesta di proroga dell’incarico esplorativo affidato a Fico. Il Presidente della Camera infatti potrebbe domandare più tempo. E se ciò potrebbe far pensare a difficoltà nell’intesa, in realtà sarebbe il segno che l’accordo si farà.
Si attendono sviluppi. La situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro.