La Politica pare impazzita. A tutti i livelli. Urge responsabilità.
Gli eventi degli ultimi giorni non fanno che confermare uno strano fermento che sta sfociando in comportamenti incomprensibili. Viviamo notizie che ogni giorno di più ci lasciano perplessi. E che allontano sempre più la Politica da quell’immagine ormai sfocata di Arte Nobile volta alla ricerca del Bene Comune.
Non consideriamo i fattori di costume, perché questo ci porterebbe troppo lontano nell’analisi. Soffermiamoci quindi, come già accennato, sulla Politica. E ATTENZIONE, si parla di Politica e non di “PARTITICA”. Ogni riferimento viene quindi espresso e deve essere considerato come analisi imparziale e non come atteggiamento di parte. Perché proprio questa è una delle abitudini che guastano gli animi e i ragionamenti: il considerarsi sempre sotto accusa.
Il nostro panorama politico ci offre protagonisti che in altri tempi sarebbero stati definiti “improbabili”. Absit iniuria verbis, ma mi riferisco a Trump, Macron, Merkel, Berlusconi, Renzi, Salvini, Di Maio, ecc.
Non arrabbiatevi ma solo negli ultimi due cento anni siamo passati da Metternich e Cavour, a questi nomi che ho elencato. Logico quindi porsi il problema. O no?
Trump che boicotta la Conferenza sul Clima. Macron che fa “invadere” Bardonecchia … .
Ma come se ciò non bastasse abbiamo anche i fermenti locali. Con i Municipi di Cuneo e Imperia accesi coi colori della bandiera francese per istrionismo politico.
Abbiamo forse perso quello che è il senso delle Istituzioni? La domanda mi pare retorica. Ma è più inquietante il fatto che la perdita di ogni valore sia ormai accettata pedissequamente.
Mantenere i valori non è gratis. Ha un costo che spesso si deve pagare accettando che qualche tradizione venga ancora accolta. Come ad esempio il saper rispettare una gerarchia dettata dall’età. Questa è cosa che si impara solo se si ha rispetto del padre, e con il rispetto del padre si accetta quello alla famiglia.
E perché ci sia il rispetto alla famiglia, non occorre forse difenderla come istituzione? È vero ne pagheremo i costi in termini di perdita delle famiglie allargate o monosesso. Dobbiamo allora fare un semplice conto dei pro e dei contro.
Ma la degenerazione della Politica (o meglio della Partitica) non si ferma purtroppo ai grandi temi. Assistiamo sempre più a campagne elettorali che vertono unicamente su ciechi attacchi politici, senza minimamente considerare i programmi. E la “Casta” questo lo ha capito e si è specializzata in Retorica.
Amici miei, non è forse vero che la Partitica sia nemica della Politica? Tutte le volte che ci fanno votare “contro” una proposta giusta perché l’ha messa in campo l’avversario, non si offende il la collettività? Non si ledono i nostri interessi.
Tutte le volte che si dice che la Politica DEVE entrare nelle Amministrazioni locali, siamo certi che sotto sotto invece che Politica intendano inserirvi la Partitica.
C’è rimedio? Si! È difficile ma ce la faremo se riusciremo a non farcelo lavare e ragionare col nostro cervello. Purtroppo viviamo in un mondo in cui non affideremmo al prossimo neppure una di quelle monetine di rame che non contano, ma doniamo fiducia e in toto il nostro cervello a chi sa parlare bene.
Vale la pena pensarci su.