Presenti alte personalità della cultura. Moderatrice la giornalista Mediaset Rosanna Piturru.
Lo si era capito al momento del lancio, che il libro di Leyla Ziliotto avrebbe scritto una nuova pagina nell’interpretazione sociologica del fenomeno della violenza.
L’attenzione che desta il lavoro della giovane scrittrice sta crescendo in modo esponenziale, grazie anche ai contributi attuali e profondi del significato.
Il comunicato
Giovedi’ 15 febbraio si e’ svolta a Genova alla Libreria del Porto Antico la Presentazione del libro di Leyla Ziliotto “Mia madre mi odia”.
A moderare l’incontro e’ stata il voto noto di Mediaset Rosanna Piturru.
L’evento e’ stato emotivamente impattante sia per I temi affrontati leggendo alcuni passi del romanzo, sia per gli interventi dell’Avvocato Alessandra Cavalli, Miriam Pastorino, di Anna Pettene, mediatrice famigliare (moglie di Edoardo Garrone) e del giornalista della Rai Regionale Giorgio Giglioli.
“Il libro “ Mia madre mi odia” mostra coraggio fin dalla scelta del titolo.
Un titolo che non si vorrebbe leggere perché desta palpabile fastidio, perché è una doccia fredda che mette davanti a una realtà cruda e spiazzante.
Bisogna avere infatti la forza e la fermezza di infrangere il tabù perché solo così si potranno decodificare molte realtà chiuse e claustrofobiche come quelle familiari e dare sostegno a donne o madri smarrite, a figli abbandonati e “resi orfani da genitori vivi”, a padri e madri disperati travolti insieme ai figli da conflitti divoranti” recensisce la Pettene, la quale si occupa da tempo di studiare la famiglia, convincendosi sempre più che tutte le nostre credenze sulla sacralità e intoccabilità del rapporto genitori /figli vadano ripensate e rilette anche attingendo dal mito che contiene scomode verità”.
L’affluenza e’ stata numerosa e l’obiettivo di dar vita ad un vivace dibattito socio-culturale e’ stato raggiunto grazie all’alto livello qualitativo dei presenti.
Sono stati affrontati temi forti e poco convenzionali leggendo alcuni passi del libro dall’autrice “piacevolmente sollecitata” dalla Piturru.