Conosciamo i nostri eroi: Nicola Calipari

Conosciamo i nostri eroi: Nicola Calipari

L’uomo che morì proteso a proteggere Giuliana Sgrena

Nicola Calipari era un funzionario del Sismi. E questo quasi tutti lo sanno.

Ma di chi era e chi è stato in vita questo eroe della storia della nostra Patria, forse non tutti ne sono al corrente.

Nicola nacque a Reggio Calabria il 23 giugno del 1953. Crebbe in ambito scoutistico, avendo aderito al gruppo degli Scout Cattolici ASCI e precisamente nel reparto Aspromonte.

Anche in questo comparto Calipari si distinse. Arrivò ad essere Capo Scout dei reparti Reggio Calabria 1 e Reggio Calabria 3 dell’AGESCI, nel 1973.

Nel 1979 si arruola in Polizia, dopo essersi laureato in Giurisprudenza.

Presta servizio sempre ad alti livelli direttivi a Genova e a Cosenza. Nel 1996 viene nominato Primo Dirigente della Questura di Roma. Successivamente è anche Direttore del Centro Interprovinciale Criminalpol della Questura di Roma.

Nell’agosto del 2002 viene collocato in posizione fuori ruolo per passare nel Sismi.

Durante la sua carriera, prima come dirigente di Polizia e poi come funzionario dei Servizi di Informazione per la Sicurezza Militare ottiene molti successi nella lotta alla Mafia, alla criminalità e al terrorismo.

Nel Sismi arriva ad essere il numero due di fatto della nostra sicurezza militare, preceduto gerarchicamente solo dal Direttore Generale Niccolò Pollari.

Per le sue indiscusse capacità di mediatore e per il suo equilibrio viene incaricato di condurre le trattative per la liberazione delle operatrici umanitarie Simona Pari e Simona Torretta e dei tre addetti alla sicurezza Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio, portando in salvo gli ostaggi. Non riesce invece a riportare a casa Fabrizio Quattrocchi ed Enzo Baldoni.

Nel 2005 viene incaricato di portare a termine la liberazione della giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena.

Il 4 marzo di quell’anno riesce nell’intento ma incappa in un posto di blocco statunitense organizzato per proteggere la visita in Iraq di un alto funzionario politico statunitense.

Viene colpito dal fuoco dell’addetto alla mitragliatrice al posto di blocco Mario Lozano (New York, 1969) appartenente alla 42ª divisione della New York Army National Guard.

Esistono due versioni che descrivono la sparatoria, una fornita da fonti italiane e l’altra da fonti statunitensi.

La versione italiana si riduce ad essere la versione della giornalista Giuliana Sgrena, in quanto l’altro testimone, l’autista dell’auto in cui viaggiavano la giornalista e Calipari, essendo un agente del Sismi non ha rilasciato dichiarazioni.

Nicola è stato colto da una raffica di mitragliatrice mentre era proteso a fare scudo col suo corpo alla giornalista.

Gli è stata conferita la Medaglia d’oro al Valore Militare, alla memoria, per iniziativa del Presidente della Repubblica.

In vita era gia stato insignito delle insegne di Commendatore della Repubblica e di Cavaliere Ufficiale della Repubblica.

La sua salma riposa al cimitero del Verano a Roma.

Ciao dottore: fulgido eroe!

 

 

 

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