Solo 1-1 nel match casalingo contro la Macedonia
La Nazionale di Ventura continua a deludere. Ieri sera allo Stadio Olimpico Grande Torino, gli Azzurri hanno pareggiato contro la nazionale macedone, nella gara che avrebbe potuto darci la matematica certezza della qualificazione ai PlayOff.
La nostra partecipazione ai prossimi mondiali non è ancora preclusa. E oggi potrebbe addirittura arrivare la matematica certezza della qualificazione alle eliminatorie che vedranno impegnate le migliori seconde classificate dei gironi.
Il meccanismo è alquanto eleborato. Si tiene conto dei punti totalizzati nel girone, sottraendo però quelli raccolti contro l’ultima qualificata. L’Italia ha 20 punti, da cui togliamo i 6 ottenuti contro il Lussembirgo per avere 14 punti validi.
La Bosnia potrebbe eguagliare questo punteggio solo in caso di doppia vittoria contro il Belgio e anche nella sfida finale contro l’Estonia. A quel punto l’Italia sarebbe costretta a cercare il punto qualificazione ottenendo almeno un pari in Albania.
Ne consegue che una performance positiva del Belgio questa sera ci consentirebbe di tirare un respiro di sollievo.
È abbastanza avvilente che la Nazionale Italiana entri ai prossimi mondiali, ammesso che si qualificherà, dalla porta di servizio.
Al momento del sorteggio, leggendo il nome della Spagna tra i nostri rivali, si era messo in preventivo questa eventualità. Ma la Nazionale, nel passato, ci ha abituato a risurrezioni miracolose. Ed evidentemente tutti ci siamo illusi.
La nazionale iberica ci ha riportato bruscamente alla realtà. E facendolo ha colpito violentemente il morale dei nostri atleti, che ora balbettano.
Le analisi
Una disamina obiettiva arriva da Buffon, il quale ha dichiarato: “Credevamo di essere più forti.La gara con la Spagna ci ha penalizzato psicologicamente, l’abbiamo patita e la soffriamo ancora”.
Nel corso della stessa intervista, il portiere ha aggiunto: “I senatori diano di più”.
Ma aldilà delle giuste considerazioni di Buffon, la situazione appare caotica. Almeno vista da fuori.
Il modulo non convince, nonostante Ventura abbia dichiarato che questo conti poco.
Non siamo d’accordo con questa opinione del CT. La scelta di una strategia di gioco nel calcio moderno è importante, anche se certamente da sola non è sufficiente.
Fossero importanti solo aspetti psicologici e agonistici potremmo mettere in campo una squadra di decathleti allenati da uno psicologo!
Sospendiamo pertanto il giudizio su questa nazionale. Ricordando quanto ci insegnano i tifosi del Napoli: “Gli azzurri non si discutono: si amano”.