Cresce il fatturato per i libri “di carta”
Chi cercava soluzioni extra-difficili, oppure strategie mega-galattiche è stato smentito. Per rilanciare la Cultura in Italia pare sia stata sufficiente le serie di sgravi fiscali per il settore, operata dal governo.
In conseguenza ai provvedimenti che ha sciolto una parte delle soffocanti cinghie fiscali che avvolgevano un settore in crisi, questo ha ripreso a respirare e sta tornando attivo.
Arriva quindi proprio dal mondo della Cultura una conferma che, se recepita dai legislatori, potrebbe effettivamente avviare il Paese sulla via della ripresa economica.
Si sono quindi rivelate errate tutte le supposizioni che accusavano l’editoria digitale della crisi del cartaceo. I libri tradizionali hanno ripreso ad essere comprati in buonissima quantità, registrando una netta inversione di tendenza.
I risvolti positivi
Questa notizia non deve essere sottovalutata perché comporta un aspetto benefico bivalente. Il primo riguarda la salute di un comparto che può ben contribuire alla riscossa economica italiana. Il secondo è quello ancora più importante ed investe la crescita culturale del “Bel Paese”. Un’accezione che è propedeutica alla crescita italiana in ogni senso e ambito.
I libri, definiti su Repubblica.it, che ha riservato un approfondimento sull’argomento, “Samurai di carta”, sono equiparati ai guerrieri che combattono per lo sviluppo civile della nostra società.
In previsione ci sono ulteriori aumenti di fatturato per questo comparto. E il momento è propizio anche per la coincidenza delle feste natalizie. Un libro è certamente uno dei doni che hanno un grande appeal ed offrono un ventaglio di vantaggi. Con la scelta del titolo del libro da donare, possiamo ammiccare, ironizzare e scherzare su hobbies, manie o interessi del destinatario. E nello stesso tempo dimostrare di essere attenti ai suoi gusti e le sue passioni.
Leggere fa bene a tutti. A chi non lo fa spesso, ma anche a chi è appassionato.
Finalmente, quindi una buona notizia che semina speranza e ottimismo.