IUS SOLI, LE RAGIONI DEL NO
di Andrea Piana
Dopo molti mesi che si dibatte e discute circa la necessità di modificare la legge sulla cittadinanza italiana volendo introdurre la regola dello Ius Soli in quanto la legge parrebbe essere troppo restrittiva, scopro, non solo che molte persone la cittadinanza italiana la stanno acquisendo ma anche che in nessun altro paese europeo così tante persona la stanno ottenendo.
Le statistiche
Infatti basta entrare nella tabellina Eurostat per scoprire che il numero di acqisizioni di cittadinanza in Italia è in crescita, cosa che in questo periodo in realtà poco ci sorprende, ma fatto incredibile, che risulta essere superiore a tutti i Paesi d’Europa. Nel 2016 quasi 200 mila stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Senza Ius soli il ritmo cresce di anno in anno.Ma come? Lo Stato con la legge più restrittiva d’Europa è quello con il maggiore numero di nuovi cittadini?
Ecco perché NO
Insomma, cosa accadrebbe con la sua introduzione? Il Sistema Italia riuscirebbe a reggere? Dove per Sistema Italia intendo Ospedali, scuole, previdenza sociale, case popolari, senza dimenticare, il grave problema del livello occupazionale. Il lavoro verrebbe garantito a tutti così come sancisce la Nostra carta costituzionale?
Un altro aspetto interessante è quello che in ben 160 Paesi al mondo lo ius soli non è applicato. Saranno tutti xenofobi? La Gran Bretagna e l’Eire hanno deciso di abolirlo rispettivamente nel 1983 e nel 2005. La Germania, dove lo ius soli è in vigore, ha introdotto rigidi paletti
Fatte queste brevi considerazioni molti sarebbero i motivi per dire no. Ce n’è però uno che spicca sopra gli altri: la nostra è una democrazia giovane e, a mio avviso, non ancora pronta. Se poi questa considerazione la sommiamo all’attuale contesto storico di grave crisi economica e sociale allora non ci sono più dubbi.