Approfondimenti - Il Virgilio e il rapporto Scuola-Genitori

Approfondimenti – Il Virgilio e il rapporto Scuola-Genitori

La vicenda del Liceo romano

Il caso del Virgilio di Roma ha fatto il giro di tutti i media, e si tratta certamente di una vicenda da non sottovalutare.

Di questo avviso non sembrano però numerosi genitori. Si è aperto così un dibattito tra loro e la scuola, in cui sono intervenuti anche addetti ai lavori a livello nazionale.

I fatti

Riassumendo i fatti, ricordiamo che in questo liceo di “elite”, frequentato a quanto pare da numerosissimi componenti della “Roma che conta” si sono svolti diversi fatti illeciti durante un’occupazione studentesca.

All’interno delle mura, durante quel breve periodo si sarebbe anche svolto un party in cui sarebbero circolate droghe e alcool. Si registrerebbero anche episodi di “nonnismo”. I bagni sarebbero infatti stati chiusi da un gruppo di sedicenti organizzatori, che avrebbero messo a disposizione la chiave solo dietro pagamento.

Per aggiunta, un rudimentale ordigno, qualificabile come bomba-carta, sarebbe esploso nel piazzale pieno di ragazzi. Ma l’episodio che ha destato più scalpore è stata la diffusione di un video hard girato al Virgilio, che ritraeva quanto accaduto tra alcuni ragazzi e ragazze.

Le reazioni

Ha fatto scalpore per la durezza e la chiarezza dei toni, lo sfogo della Preside del Liceo, Carla Alfano, la quale ha sottolineato una situazione che preoccupante.

Secondo alcune interpretazioni alla base di molti comportamenti dei ragazzi ci sarebbe una diffusa ineducazione familiare. Oltre ad una buona dose di superbia e sfrontatezza da parte di numerosi studenti, che si definiscono la “futura classe dirigente”.

È normale quindi che si scateni il dibattito, anche perché i genitori, tirati in ballo abbastanza direttamente, rifiutano l’etichetta di colpevoli.

La faccenda è arrivata anche ai dibattiti in TV, nel salotto di “Porta a Porta”, condotto da Bruno Vespa. In quella sede si sono fronteggiate le fazioni, scatenando anche alcune scintille.

In buona sostanza da parte di alcuni rappresentanti significativi del Virgilio, ma anche dell’istituzione Scuola, i ragazzi sarebbe in qualche modo giustificati e protetti in troppi comportamenti definiti inopportuni. Il lassismo risiederebbe, secondo queste tesi, proprio nelle famiglie. Lasciando intendere che il fenomeno sarebbe maggiormente diffuso in quei nuclei familiari di maggiore rilevanza e notorietà.

La reazione dei genitori è stata immediata. Secondo le famiglie certi comportamenti sarebbero di importanza secondaria e riconducibili a semplice goliardia. Viene soprattutto contestata la Preside, anche ricordando che ricopre l’incarico ancora a livello provvisorio.

Il pericolo

Viene a questo punto spontaneo riconoscere il naufragio di una delle basi fondamentali dell’educazione scolastica: la collaborazione tra Scuola e Genitori.

Il caso assume quindi una rilevanza enorme, specialmente se verranno posti a rischio alcuni punti fermi che investono la preparazione culturale e comportamentale dei giovani, che saranno, se non come pomposamente si definiscono gli studenti del Virgilio, la “futura classe dirigente”, almeno il FUTURO del nostro paese.

Inutile sottolineare quanto abnorme sia comunque la vicenda. Reati perpetrati all’interno di una scuola e in qualche modo minimizzati da parte di qualcuno.

Virgilio o non Virgilio, l’argomento è scottante. E ci si augura che venga affrontato con la massima attenzione.

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