Apertura domenicale: escluse le città turistiche?

Apertura domenicale: escluse le città turistiche?

Parziale rettifica della proposta originale

Di Maio modifica la proposta sul divieto di apertura domenicale, che sta facendo discutere nel nostro Paese.

Le ragioni contrapposte portano entrambe motivazioni su cui riflettere. Se da una parte chi sostiene la necessità della pausa settimanale adduce le considerazioni su qualità della vita dei lavoratori, dall’altra si risponde che le necessità economiche, specialmente in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, suggeriscono prudenza. Soprattutto riguardo al pericolo di chiusure o ridimensionamenti che porterebbero alla riduzione dell’occupazione. Senza contare che la chiusura darebbe impulso ulteriore al settore online rispetto al commercio tradizionale.

Il Vice Premier grillino sostiene che il problema potrebbe essere risolto con una turnazione. Si arriverebbe all’apertura domenicale di circa il 25% delle attività. Ad occuparsi delle trattative con i commercianti, in riferimento all’organizzazione logistica dei turni dovrebbero essere i sindaci.

Di Maio sostiene anche che si tratterebbe di un sistema proposto a suo tempo da Renzi, nonostante l’ex premier definisca la proposta illiberale.

All’interno dell’esecutivo esistono sull’argomento, come sappiamo, due anime contrapposte. Il M5S sostiene la necessità di chiusura, mentre la Lega spinge per l’apertura.

Salvini ha recentemente dichiarato: “Che ci siano delle domeniche in cui i papà facciano i papà e le mamme facciano le mamme è sacrosanto e se serve una legge la faremo”.

Una delle proposte in campo prevede l’esclusione dall’obbligo di chiusura per gli esercizi delle città turistiche. Il pericolo di una soluzione complicata che generi confusione è molto alto.

Le richieste della base sono anch’esse eterogenee. I lavoratori dipendenti sono tra coloro che vorrebbero la chiusura, mentre utenti e lavoratori autonomi sono per l’apertura. La comodità di poter effettuare acquisti alimentari oppure di generi d’uso anche nei festivi, non coincide con la richiesta di pausa di alcuni operatori.

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