Saggio sulla storia naturale del pensiero.
Siamo tutti animali? E se ciò risponde al vero, cosa ci differenzia dalle altre specie?
Su questo argomento sono state formulate infinite ipotesi: la capacità di fabbricare oggetti, il linguaggio, le credenze religiose. Darwin con la sua teoria e l’evoluzionismo ha lanciato una domanda più che dare una risposta.
Tomasello espone una nuova e intrigante proposta di soluzione: a farci “diversi” sarebbe la propensione alla cooperazione sociale. Ma anche le scimmie antropomorfe come scimpanzé e oranghi erano animali sociali. A loro però mancava il senso della cooperazione, che veniva superato dalla competizione.
La coordinazione delle menti e delle azioni, attraverso il linguaggio che esplicitava il pensiero, sarebbe per Tomasello quanto ci ha sviluppato come Homo.
Un libro edito nel 2014 ma di incredibile attualità che fa del pensiero, ovvero di una “cosa” impalpabile, l’anello che differenzia la specie umana. In un mondo votato alla scienza sperimentale, ecco assurgere a determinante un aspetto incorporeo.
D’altra parte non fu Sartre a definire il corpo come “il perennemente superato”?
“Unicamente Umano, storia naturale del pensiero” è edito dalla casa editrice Il Mulino